Zoologia
Il Fondo Urbinate della Biblioteca universitaria Alessandrina
La Libraria nuova di Francesco Maria II, ultimo duca di Urbino, é il nucleo fondante della Biblioteca Universitaria Alessandrina. La biblioteca urbinate (425 volumi) era una delle raccolte più illustri e ricche del Rinascimento iniziata nella seconda metà del Quattrocento da Federico di Montefeltro.
La Biblioteca in mostra: animali fantastici
Versione digitale della mostra allestita alla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze (1 aprile - 15 luglio , 2 settembre - 31 dicembre 2007). Si espongono 19 manoscritti e 9 libri a stampa, dei secoli dal XII al XVIII. Animali mitici spiegano e abbelliscono i testi, gli ex libris e le marche tipografiche di tutti i volumi in mostra.
Animalia et vegetalia
Nata fin dall’antichità come scienza ausiliaria della medicina, a partire dal Cinquecento la botanica si ritaglia sempre più uno spazio di autonomia. Si cominciano a studiare le piante non solo per le loro proprietà curative e alimentari, ma anche per le loro caratteristiche intrinseche e si cominciano a tentare i primi sistemi di classificazione del mondo vegetale, culminanti poi nel Settecento con la grande “sistemazione” linneana, che interesserà anche il mondo animale.
Lettera di Francesco Redi ... sopra alcune opposizioni fatte alle sue Osservazioni intorno alle vipere scritta alli signori abate Bordelot ... e Alessandro Moro.
Francesco Redi ribadiva in questo testo la validità dei risultati delle Osservazioni intorno alle vipere nel 1670 respingendo le critiche che gli erano state rivolte da alcuni ricercatori francesi.
Osservazioni intorno alle vipere fatte da Francesco Redi ... / rivedute dall'autore e da lui scritte in una lettera all'illustrissimo ... Lorenzo Magalotti ..
E' il primo scritto scientifico di Francesco Redi. Un resoconto sulla tossicità del veleno e sulla modalità della sua inoculazione. L'autore annota le sue esperienze e le ritiene valide solo quando, adoperando lo stesso metodo, ottiene gli stessi risultati.
Zoologia in Toscana
Il numero e l’antichità delle raccolte zoologiche e paleoantropologiche presenti in Toscana sono il frutto di una tradizione di studi che affonda le sue radici nel XVI secolo. Queste collezioni si fecero via via più numerose e sistematiche nel corso dei secoli.