Umanesimo
Gli incunaboli in volgare della Biblioteca nazionale Marciana
La raccolta comprende esemplari conservati presso la Biblioteca nazionale Marciana di Venezia. Si tratta di prime edizioni o di edizioni significative di testi in volgare - dai romanzi cavallereschi, alle opere religiose, ai calendari - particolarmente segnalabili in quanto si sono sovente conservate in pochissimi, o unici, esemplari.
Bibliotheca Mureti
La collezione riguarda gli esemplari più significativi, molti riccamente postillati, della biblioteca appartenuta a Marc Antoine Muret (Limoges 1526 - Roma 1585), umanista, critico e commentatore di autori classici, oggi in parte custoditi presso la Biblioteca nazionale centrale di Roma.
Leon Battista Alberti. La biblioteca di un umanista
Versione digitale della mostra allestita alla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze (8 ottobre 2005 - 7 gennaio 2006). A sei secoli dalla nascita di Leon Battista Alberti il percorso espositivo ricostruisce il laboratorio intellettuale dell'artista, fatto di carte, libri, memorie, letture, strumenti tecnici e scientifici.
La Galleria del diletto. Alla corte del duca di Urbino
Versione digitale della mostra allestita alla Biblioteca Universitaria Alessandrina (18 ottobre 2012 – 31 gennaio 2013). La Galleria del diletto propone immagini tratte da edizioni a stampa del XVI-XVII secolo, provenienti dalla biblioteca di Francesco Maria II della Rovere. I testi selezionati sono solo una parte della sezione, o scansia, delle Artes Variae e documentano tutti gli interessi extrascientifici del duca di Urbino, persona colta ma anche bibliofilo eclettico.
Storia locale. Brindisi e il suo territorio
La collezione riguarda principalmente opere manoscritte o edite dei secoli 13.-19. che documentano la storia del territorio e la produzione culturale di studiosi pugliesi.
Voci dell´Oriente. Miniature e testi classici da Bisanzio alla Biblioteca Medicea Laurenziana
La mostra espone le opere degli autori della letteratura greca antica e dei primi scrittori cristiani. Opere tramandate nei secoli attraverso le copie prodotte tra il IX e il XIV secolo nell’area di Bisanzio e fatte arrivare a Firenze dalla famiglia Medici. La mostra ripercorre inoltre le tappe e i momenti che segnarono le vicende dei manoscritti in lingua greca.