Fondo Mayr della Biblioteca civica Angelo Mai di Bergamo
- Internet culturale
- “tARTini” (Turismo culturale all’insegna di Giuseppe Tartini)
- Edizione digitale dei Monumenti Adriani e degli Annali Acquaviviani
- Manoscritti musicali della Biblioteca comunale Augusta di Perugia
- Progetti della Biblioteca Estense universitaria di Modena
- Algarotti e il Catalogo URFM della Biblioteca nazionale Braidense di Milano
- Fondo Mayr della Biblioteca civica Angelo Mai di Bergamo
- Progetti della Biblioteca nazionale centrale di Roma
- ADMV (Archivio Digitale della Musica Veneta)
- Manoscritti musicali della Biblioteca provinciale Pasquale Albino di Campobasso
- Progetti musicali della Biblioteca nazionale universitaria di Torino
- Testate italiane dagli inizi dell’800 alla prima metà del ‘900 della Fondazione Basso
- Censimento e valorizzazione degli archivi d’impresa in Piemonte
- Manoscritti musicali della Biblioteca del Conservatorio Luigi Cherubini - Firenze
- Progetti della Biblioteca del Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli
- Progetti della Discoteca di Stato
- Giacomo Puccini: dagli anni di formazione ai primi traguardi
- Istituto Archivio Storico di Casa Ricordi
- Mediatheca Franciscana
- Manoscritti musicali del Museo Internazionale e Biblioteca Musica di Bologna
- Progetto Beni musicali in Trentino della Provincia Autonoma di Trento
- Storia della prospettiva, con edizioni digitali, animazioni, iconografia e risorse correlati, progetto del Museo Galileo
Il progetto di digitalizzazione del Fondo Mayr, conservato presso la Civica Biblioteca – Archivi Storici Angelo Mai di Bergamo, si è sviluppato in due fasi distinte:
- acquisizione delle immagini che avviene tramite strumenti hardware e software di alta tecnologia;
- generazione dei metadati amministrativi/gestionali collegati al patrimonio digitalizzato.
La procedura di acquisizione è stata effettuata nel pieno rispetto delle norme dettate dagli standard e dalle linee guida della Biblioteca Digitale Italiana.
Tenendo conto del pregio e dell’estrema delicatezza degli originali, si è proceduto, tramite postazione dedicata allo scopo, alla ripresa delle immagini:
Tenendo conto del pregio e dell’estrema delicatezza degli originali, si è proceduto, tramite postazione dedicata allo scopo, alla ripresa delle immagini:
- utilizzando estrema delicatezza nel posizionare e muovere il pezzo;
- facendo indossare al personale coinvolto guanti di cotone;
- illuminando i volumi con lampade a luce fredda priva di componente ultravioletta;
- acquisendo le pagine attraverso una macchina fotografica Reflex collegata ad un personal computer in modo da evitare pressioni sui volumi data la loro deperibilità;
- archiviandole su hard disk rimovibili e provvedendo al backup periodico su supporto DVD;
- producendo, per ogni partitura, un file di riferimento cromatico e millimetrico “SCALE” in cui sono digitalizzate la scala millimetrata e la scala cromatica senza soggetto da riprodurre;
- inquadrando le pagine in modo naturale e cioè includendo i margini delle carte;
- mascherando eventuali lacerazioni sulle carte con carta bianca in modo da evitare di riprendere il contenuto della pagina sottostante;
- ricevendo e ricollocando i materiali originali con il controllo del personale della biblioteca.
A seguito di richiesta della Civica Biblioteca Angelo Mai, si è provveduto a concordare altre specifiche formali miranti:
- alla definizione del materiale oggetto della digitalizzazione;
- all’identificazione delle immagini nelle memorie di massa.
Per il punto 1, si è concordato che:
- nel caso in cui l’unità catalografica comprenda partitura e parti queste ultime non vanno prese in considerazione;
- l’acquisizione delle immagini deve comprendere il recto dell’eventuale piatto anteriore (copertina) e singole pagine o carte pentagrammate bianche, mentre dovrà escludere il verso del piatto anteriore, il piatto posteriore, i fogli di guardia, le carte pentagrammate consecutive (da un minimo di 2), le carte pentagrammate bianche finali (anche se una sola). L’esclusione non vale nel caso in cui le suddette porzioni di materiale presentino annotazioni significative, ex-libris, decorazioni ed altri elementi di rilievo;
- deve essere prodotto un file immagine per ciascuna pagina dei manoscritti al fine di ottenere una migliore risoluzione ed un migliore inquadramento dei manoscritti essendo essi prevalentemente costituiti da partiture in formato oblungo.
Per il punto 2 si è concordato che:
- l’identificazione delle immagini su memoria di massa avviene memorizzando le immagini in files nominati con la parola Mayr, il nome della segnatura ed una sequenza numerica preceduta dalla lettera r per recto e v per verso: es: Mayr_298_4_r_001.
La procedura di generazione dei metadati amministrativi gestionali (MAG) si è svolta in collaborazione con l’ICCU in modo da produrre in formato XML i dati necessari alla corretta archiviazione su base dati dell’ICCU del prezioso materiale oggetto del progetto di digitalizzazione.
L’attività è stata espletata con l’ausilio di adeguate apparecchiature hardware e software in grado di garantire rapidità, efficienza, consistenza e lunga durata di conservazione dei metadati e delle immagini stesse.