Internet culturale
- Internet culturale
- “tARTini” (Turismo culturale all’insegna di Giuseppe Tartini)
- Edizione digitale dei Monumenti Adriani e degli Annali Acquaviviani
- Manoscritti musicali della Biblioteca comunale Augusta di Perugia
- Progetti della Biblioteca Estense universitaria di Modena
- Algarotti e il Catalogo URFM della Biblioteca nazionale Braidense di Milano
- Fondo Mayr della Biblioteca civica Angelo Mai di Bergamo
- Progetti della Biblioteca nazionale centrale di Roma
- ADMV (Archivio Digitale della Musica Veneta)
- Manoscritti musicali della Biblioteca provinciale Pasquale Albino di Campobasso
- Progetti musicali della Biblioteca nazionale universitaria di Torino
- Testate italiane dagli inizi dell’800 alla prima metà del ‘900 della Fondazione Basso
- Censimento e valorizzazione degli archivi d’impresa in Piemonte
- Manoscritti musicali della Biblioteca del Conservatorio Luigi Cherubini - Firenze
- Progetti della Biblioteca del Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli
- Progetti della Discoteca di Stato
- Giacomo Puccini: dagli anni di formazione ai primi traguardi
- Istituto Archivio Storico di Casa Ricordi
- Mediatheca Franciscana
- Manoscritti musicali del Museo Internazionale e Biblioteca Musica di Bologna
- Progetto Beni musicali in Trentino della Provincia Autonoma di Trento
- Storia della prospettiva, con edizioni digitali, animazioni, iconografia e risorse correlati, progetto del Museo Galileo
1999 La Direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali del Ministero per i beni e le attività culturali commissiona uno Studio di fattibilità per la realizzazione della Biblioteca digitale, quadro di riferimento necessario alla formulazione di un progetto nazionale per la nascita di una biblioteca digitale, per inserirsi a pieno titolo tra le analoghe iniziative europee ed extraeuropee.
2001 Nella III Conferenza nazionale delle biblioteche dal titolo La Biblioteca digitale. Produzione, gestione e conservazionedella memoria nell’era del digitale, tenuto a Padova nei giorni 14-16 febbraio del 2001, vengono poste le basi per la cooperazione e lo sviluppo della biblioteca digitale italiana, con l’obiettivo di superare la frammentarietà degli interventi effettuati fino a quel momento. A questo scopo, viene creato un Comitato guida della biblioteca digitale italiana BDI, composto da rappresentanti delle biblioteche statali e regionali, dei musei, dell’università, della ricerca, con il compito di definire il quadro di riferimento culturale e scientifico entro cui collocare le iniziative esistenti, di individuare le priorità degli interventi, di indicare standard e tecnologie comuni da adottare, di raccordare le attività di livello nazionale con le iniziative internazionali.
2003 Il Comitato dei Ministri per la Società dell’Informazione (CMSI) finanzia una serie di progetti per lo sviluppo del settore informatico e dell’automazione dei servizi pubblici a livello nazionale, tra cui il progetto “La Biblioteca Digitale Italiana ed il Network Turistico Culturale”, proposto dalla Direzione generale delle biblioteche.
2005 Internet culturale viene sviluppato in questo progetto, realizzato con il coordinamento dell’ICCU in collaborazione con i centri di eccellenza individuati dal Comitato guida, e reso pubblico nella primavera 2005. Mostra l’opac di SBN, raccoglie i risultati delle prime collezioni digitali ed è arricchito da percorsi culturali multimediali e aree tematiche legate al turismo culturale del progetto complessivo.
Homepage 2005
modalità di ricerca della prima versione, 2005
2005-2008 In questi anni si concretizzano infrastrutture, metodologie e standard di riferimento per la produzione, si consolidano le pratiche di scansione e di metadatazione e per la conservazione. L’ICCU sviluppa una propria teca digitale, repository per collezioni digitali, in via sperimentale fin dal 2004, inizialmente ideata per i documenti musicali digitalizzati del progetto REMI, poi per tutte le collezioni affidate all’ICCU dai partner di Internet Culturale per la fruizione dai servizi del portale.
A fine 2008 viene licenziato lo Studio sul riassetto, la riorganizzazione e la nuova prospettazioone dei contenuti di Internet Culturale, commissionato dalla Direzione generale delle biblioteche al Dipartimento di italianistica e spettacolo dell’Università di Roma “La Sapienza”.
2009-2011 In questi anni vengono attivate la progettazione e realizzazione della reingegnerizzazione del portale, il cui risultato è la pubblicazione di una nuova versione di Internet Culturale, nella primavera 2011. Viene precisata la sua mission di aggregatore e accentuato il suo valore tematico, accesso nazionale del patrimonio delle biblioteche italiane.
L’applicazione del motore di ricerca è la grande novità, che ha consentito di creare un unico accesso ai diversi cataloghi bibliografici dell’ICCU (Manus per i manoscritti, Edit16 per le edizioni del Cinquecento, Opac di SBN e i Cataloghi storici), e un unico accesso a collezioni digitali provenienti da content provider diversi, aumentando in pochi anni la propria utenza, da qualche centinaia di migliaia di ingressi ai risultati del 2016: visitatori diversi 1.758.000, pagine sfogliate 24.278.000)
homepage versione 2011
modalità di ricerca versione 2011
I punti di forza di Internet Culturale sono l’aggregazione a livello nazione di banche dati catalografiche e l’aggregazione di banche dati digitali; l’accesso unico, semplice, universale, alla consultazione delle banche dati e degli oggetti digitali attraverso il suo motore di ricerca che facilita l’esperienza dell’utente; l’uso esclusivo di standard per la produzione digitale e per lo scambio dei dati; conservazione a lungo termine del digitale prodotto negli anni e conservato nel repository MagTeca, destinato alla conservazione delle collezioni digitali dei partner di IC.
2014-2017 Un nuovo progetto viene avviato nel 2014 per la necessità di aggiornamenti finalizzati al miglioramento dei servizi di base:
- la ricerca Full-Text, ovvero la ricercabilità di parole contenute nei file immagine di periodici e libri a stampa;
- un viewer in HTML5 per consentire la visibilità delle immagini digitali su tablet, responsive design, e per Full-text.
Queste attività sono state realizzate per prime e implementate già nel 2015. Altre novità introdotte e previste nel progetto sono introdotte nella nuova versione 2018 e riguardano la veste grafica, la progettazione del CMS con Museo&Web e l’applicazione del responsive design per consentire la fruizione su dispositivi mobili, infine l’aggiornamento del software di indicizzazione all’ultima versione disponibile.
2018 pubblicazione nuova versione
modalità di ricerca specializzata sui Periodici e Riviste, 2018