Istituto Archivio Storico di Casa Ricordi
- Internet culturale
- “tARTini” (Turismo culturale all’insegna di Giuseppe Tartini)
- Edizione digitale dei Monumenti Adriani e degli Annali Acquaviviani
- Manoscritti musicali della Biblioteca comunale Augusta di Perugia
- Progetti della Biblioteca Estense universitaria di Modena
- Algarotti e il Catalogo URFM della Biblioteca nazionale Braidense di Milano
- Fondo Mayr della Biblioteca civica Angelo Mai di Bergamo
- Progetti della Biblioteca nazionale centrale di Roma
- ADMV (Archivio Digitale della Musica Veneta)
- Manoscritti musicali della Biblioteca provinciale Pasquale Albino di Campobasso
- Progetti musicali della Biblioteca nazionale universitaria di Torino
- Testate italiane dagli inizi dell’800 alla prima metà del ‘900 della Fondazione Basso
- Censimento e valorizzazione degli archivi d’impresa in Piemonte
- Manoscritti musicali della Biblioteca del Conservatorio Luigi Cherubini - Firenze
- Progetti della Biblioteca del Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli
- Progetti della Discoteca di Stato
- Giacomo Puccini: dagli anni di formazione ai primi traguardi
- Istituto Archivio Storico di Casa Ricordi
- Mediatheca Franciscana
- Manoscritti musicali del Museo Internazionale e Biblioteca Musica di Bologna
- Progetto Beni musicali in Trentino della Provincia Autonoma di Trento
- Storia della prospettiva, con edizioni digitali, animazioni, iconografia e risorse correlati, progetto del Museo Galileo
Il progetto di digitalizzazione prevede il riversamento digitale dei diversi fondi custoditi nell’Archivio, facendo fronte così a esigenze sia di carattere conservativo, sia scientifiche e di ricerca, sia editoriali e commerciali.
Si è cercato di garantire la traduzione digitale di blocchi omogenei di documentazione, che abbiano una propria coerenza scientifica e archivistica, e di rendere fruibile una variegata tipologia dei documenti che costituiscono la particolarità e la ricchezza dell’Archivio.
Se la parte più nota dell’Archivio Storico è infatti costituita dal fondo musicale, altrettanto importanti sono il patrimonio iconografico, composto da bozzetti scenici, figurini dei costumi, schizzi e piante sceniche, quello fotografico, la raccolta epistolare e i documenti aziendali che permettono di conoscere la nascita e l’evoluzione del progetto artistico.
Sono stati scelti per avviare il progetto due titoli particolarmente significativi: Falstaff ultima opera di Giuseppe Verdi andata in scena al Teatro alla Scala nel 1893, e La Bohème di Giacomo Puccini, andata in scena al Teatro Regio di Torino nel 1896.
Si evidenzia così un passaggio di testimone che segna, in maniera fortemente simbolica, la cesura tra due epoche della storia musicale italiana.
La riproduzione di tutta la sezione iconografica dell’Archivio relativa alle opere di Verdi e Puccini darà la possibilità di conoscere un patrimonio che non è solo legato all’ambiente strettamente musicale, ma si estende a quello pittorico, scenografico, e delle arti minori (come ad esempio la storia del costume, i gioielli, i diversi manufatti), aziendale ( ricostruendo i rapporti che intercorrevano fra editore e artista, fosse musicista, poeta o grafico), e al mondo del teatro (dall’impresario ai cantanti ai direttori d’orchestra), fino ad altre forme di espressione artistica, come sarà, Puccini vivente, il cinema.
Il progetto, per le caratteristiche di alta specializzazione del materiale proposto per la catalogazione e la digitalizzazione, e per la sua portata scientifica, si integra perfettamente nei programmi di estensione dei servizi offerti dal Servizio Bibliotecario Nazionale e dalla Biblioteca Digitale Italiana; inoltre esso rientra a pieno titolo nel “Progetto di sviluppo del network turistico-culturale” per lo sviluppo del network della musica italiana, approvato dal Comitato dei Ministri della Società dell’Informazione.