Documenti
Bicentenario Verdiano 2013. Documenti aziendali dell’Archivio storico Ricordi
In occasione del Bicentenario Verdiano l’Archivio storico Ricordi ha proseguito il lavoro di catalogazione e digitalizzazione del prezioso patrimonio legato alla figura del maestro, arricchendo così la documentazione legata sia a Verdi che al mondo musicale e storico in cui ha vissuto. Questo progetto permette di conoscere e studiare materiale ancora inedito e offre una più ampia e agevole consultazione della raccolta. I nuovi documenti riguardano la corrispondenza di persone legate alla figura e alle opere del maestro; la rassegna stampa degli articoli riguardanti gli spettacoli verdiani; la raccolta relativa alla proprietà artistica, costituita da tutte le testate dei giornali ottocenteschi in cui Ricordi pubblicava l’acquisizione delle opere e la diffida nell’utilizzarle in modo illegale; infine il fondo delle stampe di recente costituzione, formatosi estrapolando, soprattutto dalle buste della raccolta fotografica, una serie di ritratti di cantanti, librettisti, compositori, di cui spesso, per l’epoca in cui vissero, non esistono fotografie. Quest’ultima è una sezione totalmente nuova, che spazia da Donizetti alla Malibran, da Rossini a Wagner. Per arricchire la raccolta dell’epistolario verdiano già catalogato e digitalizzato nel 2006, si è deciso di compiere la stessa operazione con le lettere delle persone legate per amicizia o per professione a Verdi. Il contenuto di queste lettere permette così un completamento storico del profilo del maestro e della sua musica. Si tratta della corrispondenza intrattenuta dai rappresentanti più illustri della scena culturale dell’epoca verdiana con l’editore Ricordi,e comprende personalità come l’architetto Camillo Boito, cantanti tra i quali Teresa Stolz e Victor Maurel, compositori come Ponchielli e Berlioz e naturalmente la moglie Giuseppina Strepponi.
L'Archivio Ludovico Muratori - Documenti
L’ Archivio Muratoriano è in massima parte costituito dall’archivio personale di Lodovico Antonio Muratori (1672-1750), bibliotecario e archivista del duca d’Este a Modena, considerato il fondatore della storiografia moderna. Ordinato sacerdote, egli orientò i suoi studi tra letteratura e religione dedicandosi negli anni della maturità ad opere di carità e contemporaneamente alla stesura di compendiose opere storiche, letterarie, giuridiche e di argomento religioso.
L’Archivio Muratoriano, di oltre 100.000 documenti, ordinato in filze e fascicoli, è diviso in due grandi sezioni: qui presentiamo la prima contenente i manoscritti delle sue opere, quaderni giovanili, diplomi accademici e materiali vari. Per la seconda vai alla voce Carteggi.
Scritti e discorsi dell'Archivio personale di Giulio Andreotti
La Collezione ha origine dalla digitalizzazione della raccolta degli scritti e dei discorsi conservati nell'archivio personale che il senatore Giulio Andreotti ha donato all'Istituto Luigi Sturzo di Roma. I testi sono conservati nella sezione dell’Archivio, che raccoglie il nucleo più significativo e consistente di questa documentazione, le due serie degli Scritti e dei Discorsi. I materiali sono conservati in 170 buste sulla base di un’organizzazione cronologica e tematica ed elencati in uno schedario cartaceo originale costituito da 1700 schede.