Documenti
Contenuti
Carteggi
Corrispondenza di Gioachino Rossini, Isabella Colbran, Olympe Pélissier
La collezione della Fondazione Rossini di Pesaro comprende gli autografi rossiniani, le edizioni più rappresentative, i libretti delle prime rappresentazioni, i manoscritti e gli autografi del fondo Lord St. Davids. Qui sono in evidenza le lettere di Gioachino ai genitori, di Isabella Colbran, oltre a 62 lettere di Olympe Pélissier.
Fondo pucciniano Bonturi - Razzi
Carteggio Puccini - Ricordi
L'Archivio storico Ricordi è di proprietà della Ricordi & C. e tutti i diritti sono riservati. Conserva gli originali di tutte le opere di Giacomo Puccini (con la sola eccezione di Rondine), nonché il ricchissimo patrimonio iconografico legato alle prime rappresentazioni. In particolare qui viene presentata la corrispondenza tra il compositore e l'editore.
Carteggio Verdi - Ricordi
L'Archivio storico Ricordi è di proprietà della Ricordi & C. e tutti i diritti sono riservati. Conserva gli originali di 23 delle 28 opere scritte da Giuseppe Verdi, nonché il ricchissimo patrimonio iconografico legato alle prime rappresentazioni. In particolare qui viene presentata la corrispondenza tra il compositore e l'editore.
Carteggio Giuseppe Verdi - Clara Maffei
Le 63 lettere di Verdi (più altre tre della moglie Giuseppina Strepponi) indirizzate alla contessa Clara Maffei, sono pervenute alla Braidense nel 1886 per legato testamentario della stessa Maffei.
I quattro volumi dell'album amicorum di Clara Maffei in custodia lignea (Copie des lettres, Journal, Poesie, Souvenir) sono stati acquistati dalla Biblioteca Nazionale Braidense all’Asta Christie's n. 159 di Roma del 26 gen. 1989 (Lotto 211). Claretta Maffei fu nota per il suo salotto milanese, punto d'incontro di tante persone illustri: letterati, artisti e patrioti del Risorgimento, tra cui Alessandro Manzoni, Emilio Bignami, Massimo d'Azeglio, Honoré de Balzac, il compositore ungherese Franz Liszt e Giovanni Prati divenendo col tempo un punto di ritrovo esclusivamente politico. La Maffei nel 1842 conobbe un giovane compositore parmigiano che aveva messo in scena il Nabucco riscuotendo un successo trionfale aprendogli le porte di una carriera straordinaria e decretando immancabilmente un nuovo ingresso in casa Maffei: quello di Giuseppe Verdi. Il massimo compositore italiano del secondo Ottocento diventò un frequentatore assiduo della casa e, entrato in intima amicizia sia con Clara che con suo marito Andrea, svolse un'importante funzione di mediatore quando, nel giro di poco tempo, il loro matrimonio naufragò, sostenendo entrambi con la sua vicinanza umana in un momento così difficile. La fotografia di Giuseppe Verdi con dedica autografa del musicista a Clara Maffei, donata dalla contessa alla Braidense insieme alle numerose lettere di Verdi a lei indirizzate, sono la testimonianza visiva di un ben documentato rapporto tra i due personaggi.
Fondo Corrispondenza dell'Archivio storico Ricordi
In occasione del Bicentenario Verdiano, l’Archivio storico Ricordi ha proseguito il lavoro di catalogazione e digitalizzazione del prezioso patrimonio legato alla figura di Giuseppe Verdi, arricchendo così la documentazione legata sia al maestro che al mondo musicale e storico in cui ha vissuto. Questo progetto permette di conoscere e studiare materiale ancora inedito e offre una più ampia e agevole consultazione del Fondo Corrispondenza dell'Archivio. I nuovi documenti riguardano la corrispondenza di persone legate alla figura e alle opere di Giuseppe Verdi e non solo.
Il contenuto di queste lettere permette un completamento storico del profilo del maestro e della sua musica, rispetto ai precedenti progetti di digitalizzazione dei carteggi verdiani. Si tratta della corrispondenza intrattenuta dai rappresentanti più illustri della scena culturale dell’epoca con l’editore Ricordi,e comprende personalità come l’architetto Camillo Boito, cantanti tra i quali Teresa Stolz e Victor Maurel, compositori come Ponchielli e Berlioz e naturalmente la moglie Giuseppina Strepponi.
Documenti manoscritti del Fondo Ignazio Alessandro Cozio di Salabue, collezionista di strumenti ad arco
Il fondo è costituito dai manoscritti e dal carteggio del conte Ignazio Alessandro Cozio di Salabue (Casale Monferrato 1775 - Salabue 1840), collezionista e abile commerciante di strumenti ad arco: la sua raccolta comprendeva un gran numero di strumenti costruiti da Amati, Stradivari, Guarneri. In particolare entrò in trattative con gli eredi di Antonio Stradivari ottenendo più di dieci violini, altri strumenti non finiti oltre alle forme, agli stampi e ai ferri che si trovavano nella bottega del liutaio cremonese dopo la sua morte. Carte e cimeli della collezione Cozio sono quindi di notevole interesse per gli studi liutari in generale e stradivariani in particolare (il Cozio fu in stretta corrispondenza con uno dei figli di Stradivari).
Rassegna stampa - Locandine e Avvisi teatrali
Rassegna stampa e Avvisi teatrali delle opere di Verdi - Archivio storico Ricordi
In occasione del Bicentenario Verdiano, l’Archivio storico Ricordi ha proseguito il lavoro di catalogazione e digitalizzazione del prezioso patrimonio legato alla figura di Giuseppe Verdi, arricchendo così la documentazione legata sia al maestro che al mondo musicale e storico in cui ha vissuto. Questo progetto permette di conoscere e studiare materiale ancora inedito e offre una più ampia e agevole consultazione della raccolta. I nuovi documenti riguardano la rassegna stampa degli articoli riguardanti gli spettacoli verdiani e gli avvisi teatrali dell'editore sui quotidiani.
Fondo Morani. Locandine del Teatro Fraschini. Sec. 19. - 20.
La collezione di locandine raccolte da Agostino Morani è stata donata dal figlio Dario alla Biblioteca Universitaria nel 1978.
Consiste in 1045 documenti fissati su supporto di cartone e raccolti in 7 faldoni ad anelli, di cui 1 relativo al Teatro Fraschini, 5 al Teatro Guidi, 1 a teatri vari della città di Pavia, quasi tutti risalenti al periodo tra gli anni 1880 e il 1925. La presente collezione digitale è relativa ai soli documenti del teatro Fraschini e contiene prevalentemente locandine di spettacoli teatrali, di opere in prosa o di musica lirica, ma vi troviamo anche concerti, accademie vocali e strumentali, saggi di scherma, di magia e di acrobazia, balli pubblici e veglioni di carnevale e, infine, qualche programma di intere stagioni di lirica o prosa.