Biblioteca comunale "A. Minuziano" - San Severo (FG)

Ingresso
Sala consultazione
Sala narrativa
Sara ragazzi

La Biblioteca Comunale di San Severo è intitolata ad Alessandro Minuziano, editore ed umanista originario di San Severo, che dopo un breve soggiorno a Venezia, si trasferì a Milano dove fu insegnante nelle Scuole Palatine. Successivamente si dedicò all’arte della stampa di cui fu uno dei primi cultori in Italia. La Biblioteca Comunale, fondata nel 1858, ha la sua sede presso l’ex edificio scolastico “G. Pascoli” di San Severo e si è progressivamente arricchita in seguito ad acquisti, lasciti e donazioni da parte di numerosi studiosi ed esponenti delle famiglie illustri di San Severo. Tra i numerosi lasciti, citiamo le raccolte: Salvatore Nittoli, Umberto Fraccacreta, Carmine e Severino Cannelonga, Pasquale Corsi, Famiglia Prinari, Vittorio Mundi, Vincenzo Canelli, Giorgio Sernia, Giuseppe Stoico, Salvatore Russi, Ernesto Lufino, Ernesto Mandes, Michele Pollice, Famiglia Colio, Famiglia De Lucretiis. Nel 2010 il patrimonio della Biblioteca Comunale “A. Minuziano” si è ampliato grazie ad un cospicuo lascito di circa 12.000 volumi da parte del C.R.S.E.C. (Centri Regionali di Servizi Educativi e Culturali ) sezione di San Severo.
Attualmente il cospicuo patrimonio librario consta di circa 100.000 esemplari; esso si arricchisce di una interessante e considerevole raccolta di periodici sia locali che nazionali dal XIX secolo ad oggi. Il fondo antico consta di circa seimila volumi dal XV secolo al 1830; anche la produzione locale è rappresentata in maniera consistente. Vasta e variegata la collezione di libri di narrativa sia per adulti che per ragazzi. Della vasta produzione editoriale e tipografica del Minuziano, la Biblioteca Comunale di San Severo possiede quindici edizioni. Tra queste, merita di essere citato il pregevole esemplare che racchiude due tomi dell’opera omnia di Cicerone rilegato in pelle impressa con borchie e cantonali metallici; l’Historia di Milano scritta dalla storico e giureconsulto Bernardino Corio nel 1503, le Antiquitates Vicecomitum di Iacopo Ammanati Piccolomini che celebra la storia della famiglia Visconti, la “discussa” edizione dell’opera di Tacito.
 

Istituti collegati