Autografi di Giacomo Leopardi
Da un accordo siglato nel 2017 tra il Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati e la Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III” di Napoli, ha preso forma il progetto Biblioteca Digitale Leopardiana, dedicato alla catalogazione e alla digitalizzazione dei manoscritti autografi leopardiani conservati presso l’istituzione partenopea. Per contribuire alla completezza dell’operazione, nel triennio accademico 2018/2021, la Scuola di Dottorato dell’Università di Macerata ha avviato i lavori di una specifica sezione del progetto, concentrando la propria attenzione sulla catalogazione, la metadatazione e la digitalizzazione degli autografi leopardiani conservati nei fondi extra-napoletani. L’attività dottorale è stata inserita nell’ambito del programma di ricerca applicata Eureka promossa della Regione Marche ed è stata cofinanziata da Filippetti Spa, azienda leader nel settore della digital transformation. Grazie a un’apposita convenzione siglata tra l’Università di Macerata e l’ICCU – Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane, il progetto dedicato agli autografi extra-napoletani rientra tra i Progetti Speciali di ManusOnLine, software dell’ICCU dedicato allo studio dei manoscritti, e ha previsto la digitalizzazione dei documenti secondo gli standard dell’ICCU.
Gli scopi principali del progetto sono due: da un lato, censire documenti tanto importanti come i manoscritti leopardiani, cercando anche di ricostruire, laddove possibile, le ragioni che hanno condotto quelle carte in determinate collezioni pubbliche o private; dall’altro, allestire un punto d’accesso per le immagini dei manoscritti, utile per contribuire alla valorizzazione e alla diffusione digitale di una fondamentale porzione della storia letteraria e culturale italiana.
Coordinatore: Laura Melosi, Università di Macerata
Ricerca: Gioele Marozzi