Storia locale. Trani

F. Lambert, Cronistoria della città di Trani (Mss. C 24). 1801-1900
I. Del Carretto, Preziosi autografi, di scrittori, scienziati e uomini politici del mio tempo (Mss. B 27). 1843-1899
F. Sarlo, La pavimentazione del Duomo di Trani : resoconto. Trani, Tip. Ascanio Laghezza,  1900
F. Lambert, Indice alfabetico della storia di Trani di Lambert (Mss. C 24/6). 1801-1900

La collezione digitale racchiude diverse tipologie di documenti (in gran parte manoscritti, ma anche incunaboli, cinquecentine e periodici ante 1950) quasi tutto di contenuto storico locale. Del fondo manoscritti della biblioteca G. Bovio, che in tutto comprende 48 complessi archivistici per un totale di 386 unità archivistiche, sono state digitalizzate le sezioni Università di Trani, Fusco-Del Carretto e Sarlo. Il primo fondo è il più cospicuo e comprende documenti (sec. XVI-XX) inerenti la storia di Trani e parte dei registri dell’archivio storico della città per il periodo 1668-1880. Degni di menzione sono il Libro Rosso della città di Trani, codice nel quale sono trascritti i privilegi concessi alla città tra i sec. XII-XVI e la Cronistoria di Trani di Ferdinando Lambert (1835-1932), corredata da 4 volumi di documenti scritti in parte originali e un notiziario-indice, anche in 4 volumi, che costituisce una fonte inesauribile di dati e notizie storiche sulla vita di Trani in ogni tempo. Il secondo fondo consta di 13 unità archivistiche donate dalla contessa Ida Grecca del Carretto nel 1909. Contiene manoscritti autografi della stessa e del marito, Edoardo Fusco, una delle più nobili figure del nostro Risorgimento. Si tratta di scritti vari di ricordi personali e componimenti poetici. Rilevante è l’album di autografi di scrittori, scienziati e uomini politici del sec. XIX, come Hugo, De Amicis, Zolà, Mazzini, Garibaldi, Carducci corredati da acquerelli e disegni a matita e a penna di buon valore artistico. Il terzo fondo consta di 9 unità archivistiche, in parte donate dagli eredi della famiglia Sarlo ed in parte dagli eredi della famiglia Beltrani nel 1959. I manoscritti, quasi tutti dell’ing. Francesco Sarlo, ispettore onorario dei monumenti di Trani per il periodo 1879-1906, risultano interessanti per la storia e la descrizione artistica dei maggiori monumenti della città pugliese. Oggetto di digitalizzazione anche due incunaboli conservati dalla Bovio, il Libro d’Ore del 1521, che è la cinquecentina più antica posseduta dalla biblioteca e il volume degli Statuta firmanorum del 1589, copia dell’edizione del 1507 edita a Venezia, che contiene il primo codice del mare promulgato a Trani. Il progetto ha riguardato anche alcuni periodici ante 1950, sempre di contenuto storico-locale.