Musica vocale sacra e profana a Modena nella seconda metà del Seicento

G. A. Giannettini, La creazione dei magistrati. Oratorio. Fine sec. XVII
Legatura. Sec. XVII
A. Stradella, Cantate a voce sola con bc. Piatto anteriore
A. Stradella, Chi non sa che la bellezza

La collezione comprende manoscritti seicenteschi di Alessandro Stradella, non autografi, ma con valenza di originali, esemplari di quasi tutti i generi della produzione della sua epoca (c. 1639-1682): opera, oratorio, cantata, serenata, sonata, mottetto, madrigale, concerto grosso. I manoscritti contenenti le sue composizioni conservati presso la Biblioteca Estense di Modena costituiscono una delle più complete raccolte della sua musica. Tale collezione proviene dalla biblioteca dei duca d’Este cui era giunta attraverso fasi e provenienze diverse.
Accanto al nucleo stradelliano la collezione digitale comprende alcuni oratori del XVII secolo legati al ciclo di esecuzioni volute dal duca Francesco II in tempo di Quaresima e tenuti presso l’oratorio di San Carlo Rotondo, luogo di culto della confraternita di San Carlo. La musica si deve ai compositori più accreditati del periodo: oltre allo stesso Stradella compaiono i nomi di Pier Simone Agostini, Giovanni Paolo Colonna, Domenico Gabrielli, Antonio Giannettini, Flavio Lanciani, Giovanni Legrenzi, Alessandro Melani, Bernardo Pasquini e Alessandro Scarlatti.