Fondo pucciniano Bonturi - Razzi

Fotografia raffigurante Giacomo Puccini in posa. 1896
Fotografia raffigurante Giacomo Puccini insieme alla moglie Elvira Bonturi. Viareggio, [191.?]
Disegni originali del fondo Bonturi-Razzi. [190?]
Fotografia raffigurante Giacomo Puccini a Torre del Lago. Torre del Lago, [190.?]
Il fondo pucciniano acquisito di recente dalla Biblioteca Statale di Lucca comprende 515 documenti, per lo più inediti, provenenti da congiunti particolarmente vicini a Puccini: Giuseppe (Beppe) Razzi, marito di Alaide (Ida) Bonturi, sorella di Elvira, la moglie di Puccini. Beppe Razzi era per il cognato una specie di “segretario”. I documenti raccolti dalla famiglia Razzi consentono quindi di ampliare e approfondire la conoscenza e lo studio della vita non solo familiare, ma anche artistica e professionale del Maestro lucchese.
La raccolta comprende, oltre alle 120 lettere inviate da Puccini a Razzi, quelle indirizzate al Maestro da personaggi illustri del tempo, come Arrigo Boito, Pietro Mascagni, Jules Massenet, Franz Lehar. Intorno a questo epistolario si sono venuti ad aggregare materiali diversi, quali cartoline postali, telegrammi, disegni di pugno del Maestro e caricature ma anche alcune preziose testimonianze musicali come gli autografi di una composizione inedita (Andantino per voce e pianoforte), due fogli con una variante del terzo atto della Fanciulla del West, a cui si affianca lo spartito Ricordi (1890) per canto e pianoforte di Edgar con numerosi interventi di mano dell’autore e indicazioni sceniche per la rappresentazione a Lucca nel 1891. L’acquisizione del fondo nella sua integrità e la sua catalogazione e digitalizzazione costituiscono un contributo di grande rilevanza alla definizione dell’immagine di un compositore molto amato.

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