Cataloghi Laurenziani

Ritratto del bibliotecario Angelo Maria Bandini
A.M. Bandini, Catalogus codicum manuscriptorum Bibliothecae Mediceae Laurentiane varia continens opera Graecorum patrum, Firenze, 1764
A.M. Bandini, Catalogus codicum Latinorum, Firenze, 1774
A.M. Bandini, Catalogus codicum Latinorum, Firenze, 1764
Nel 1757, il canonico laurenziano Angelo Maria Bandini  fu nominato bibliotecario della Laurenziana. Durante i circa cinquant'anni della sua direzione non soltanto Bandini operò una oculatissima scelta delle acquisizioni, ma compilò alcuni monumentali cataloghi a stampa di tutti i suoi codici, strumento ancora insuperato di erudizione e di consultazione. I due secoli che ci separano dall'assetto conferito alla Biblioteca dal grande Bandini che ne lasciò la guida con la morte, avvenuta nel 1803, non hanno introdotto elementi traumatici nel delicato tessuto della Medicea Laurenziana. Il massiccio afflusso di codici, provenienti da biblioteche signorili o appartenenti a ordini religiosi in virtù delle soppressioni leopoldina e napoleonica, è stato filtrato attraverso i consueti criteri di scelta: alla Laurenziana spettarono i classici latini e greci, i miniati oltre a un interessantissimo gruppo di codici orientali. Nel 1783 pervenivano in Laurenziana molti fra gli esemplari manoscritti più preziosi della biblioteca Medicea granducale conservata a Palazzo Pitti e confluita nella Palatina Lorenese.